(CONTIENE SPOILER) di Marco Grosso QUALCOSA DI MAI VISTO PRIMA Martin Scorsese ha definito "Un semplice incidente" di Jafar Panahi addirittura come โqualcosa di mai visto primaโ. Ritengo che lo abbia detto essenzialmente per due motivi: 1) per l'atto di coraggio e resistenza che il film rappresenta e per le condizioni letteralmente proibitive in cui รจ stato... Continua a leggere →
Tutto quello che resta di te, di Cherien Dabis (2025)
di Andrea Lilli - Come parlare di cinema su Gaza in questi giorni, mentre Gaza City brucia, come si compiace di confermare il ministro israeliano della Difesa, senza piรน ritegno, e prosegue impunito il massacro dei palestinesi, avanza lโinvasione, la distruzione delle loro proprietร e attivitร , mentre Trump specula sui cadaveri sorridendo ai fotografi con... Continua a leggere →
Gaza mon amour, di Tarzan Nasser e Arab Nasser (2020)
di Andrea Lilli - Il diritto di vivere in pace, sognare, amare, lavorare. Il diritto del sessantenne Issa di fare il proprio mestiere di pescatore, andare al mercato, vendere il pesce, conoscere una donna di mezza etร , farle una timida corte sfacciata, con la scusa di accorciare i pantaloni, perchรฉ Sahim รจ una sarta di... Continua a leggere →
Moving, di Sลmai Shinji (Giappone/1993)
di Girolamo Di Noto - Moving รจ una meditazione suggestiva sull'infanzia, una riflessione profonda sull'importanza del saper lasciarsi alle spalle i dolori passati, una storia toccante che trova nella magnifica interpretazione dell'allora dodicenne Tabata Tomoto la sua forza trascinante, un film di mirabile delicatezza.
The Fire Within – A Requiem for Katia and Maurice Krafft, di Werner Herzog (2022)
di Girolamo Di Noto - "The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft" รจ un viaggio per immagini straordinarie e incredibili, una drammatica parabola esistenziale sull'utopico sogno dell'uomo di poter dominare una natura affascinante ma spietata, un altro splendido capitolo della filmografia di Herzog
Tromperie – Inganno, di Arnaud Desplechin (Francia/2021)
di Girolamo Di Noto - In una riuscita trasposizione del libro Deception di Philip Roth, Arnaud Desplechin mette in scena una storia che al centro ha un inganno, sviluppando una riflessione sul rapporto tra vita e letteratura e di riflesso tra vita e cinema.
Io sono ancora qui, di Walter Salles (Brasile, Francia/2024)
di Girolamo Di Noto - Ispirato alla biografia di Marcelo Rubens Paiva - figlio di uno dei migliaia di desaparecidos vittime della dittatura militare brasiliana degli anni '70 - il film racconta la storia di una famiglia serena, unita e inseparabile che si ritrova da un giorno all'altro spezzata.
Gli ingannati, di Tawfรฎq Sรขlih (Siria, 1972)
Di Girolamo Di Noto ร spesso riduttivo accostare un film ad una tematica ben precisa. Se si afferma che alla base del film di Tawfรฎq Sรขlih, Gli ingannati, si puรฒ individuare il tema, purtroppo ancora molto attuale, dell'immigrazione clandestina, va precisato che il film รจ molto di piรน. Ad esempio, รจ il ritratto impietoso di... Continua a leggere →
Vivere, di Akira Kurosawa (Giappone/1952)
di Girolamo Di Noto - Considerato da Bazin "il piรน bello, il piรน sapiente e il piรน commovente dei film giapponesi", Vivere, lontanamente ispirato a La morte di Ivan Il'iฤ di Tolstoj, รจ il ritratto di un uomo che, per beffardo paradosso, morendo impara a vivere
Fremont, di Babak Jalali (USA 2023)
di Andrea Lilli - Fremont รจ uscito in Italia a giugno 2024 ma รจ del 2023: non si trova nelle classifiche dei 5-10-20 top film che si fanno ora, a fine anno. Per rendergli giustizia, dovendo proprio giocare al Piccolo Critico, potremmo metterlo tranquillamente tra i due migliori film dellโultimo biennio (lโaltro, sceglietelo voi). Quarto... Continua a leggere →