di Girolamo Di Noto - Ispirato ad una storia vera, quella di Marie-Louis Girard, una delle ultime donne ghigliottinate in Francia, Un affare di donne è uno strepitoso affresco della Francia occupata, ma anche un modo emblematico per riflettere sull'ipocrisia del potere costituito che trova nella donna il suo capro espiatorio. Grandissima interpretazione di Isabelle Huppert.
Requiem for a Dream, di Darren Aronofsky (2000)
di Margherita Loglio “Harry… puoi tornare oggi?” Così Marion osa chiedere con voce spezzata nel suo squallido bagno stringendo il telefono tra le dita. Un’ultima disperata richiesta di aiuto. E se dall’altro lato della linea riceve come risposta uno scoraggiato e dolorosissimo “Si.”, mentre fissa la sua immagine nello specchio asciugando una singola lacrima che... Continue Reading →
Sul Multiverso di Everything Everywhere All at Once
di Marco Grosso - Perché un film modesto e addirittura "noioso" fa incetta di tutti gli Oscar che contano e incontra anche il favore di certa critica non solo mainstream? Una riflessione
Educazione Fisica, di Stefano Cipani (2022)
di Laura Pozzi In un tardo pomeriggio di fine estate, all’interno di una palestra buia e fatiscente vengono convocati d’urgenza i genitori di tre studenti di terza media. I motivi non si conoscono, ma la preside da cui è partita la chiamata ne sollecita la presenza per comunicazioni importanti. Tuttavia la donna è in ritardo... Continue Reading →
Disco Boy, di Giacomo Abbruzzese (2023)
di Alessandro Marzia Orso d’argento per la fotografia (Helene Louvart) a Berlino 2023, Disco Boy è una di quelle poche opere che, pur rimanendo abbastanza chiare e lineari, riesce a regalare allo spettatore una sensazione di straniamento fuori dal comune. Sulla base di una trama apparentemente semplice, Giacomo Abbruzzese, che scrive e dirige il film,... Continue Reading →
Il demone sotto la pelle, di David Cronenberg (1975 )
di Girolamo Di Noto - Cronenberg, con uno stile estremo e visionario, riflette sull'inquietudine del corpo, dalla forma sempre instabile, ultimo appiglio di un'identità indeterminata.
American Crime Story (2016-2021), serie ideata da Scott Alexander e Larry Karaszwerski
di Bruno Ciccaglione - Sono ben poche le serie che riescono come American Crime Story a tracciare uno spaccato degli Stati Uniti d’America degli ultimi decenni, firnendi al pubblico, soprattutto quello non americano, una chiave di lettura per comprendere meglio le dinamiche che animano e turbano la società a stelle e strisce. Tre stagioni, tre casi di cronaca clamorosi, tre temi critici della società americana.
La fiamma del peccato (Double Indemnity), di Billy Wilder (1944)
di Alessandro Marzia “Si, l’ho ucciso io. L’ho ucciso per denaro e per una donna. E non ho preso il denaro e non ho preso la donna”.(Walter) Queste, forse, le parole più adatte per raccontare un genere che fin dalla sua nascita ha consegnato alla storia del cinema una serie di capolavori senza tempo. Si... Continue Reading →
Benedetta, di Paul Verhoeven (Francia, Paesi Bassi 2021)
di Laura Pozzi "Fino alla fine, tu menti" - Lambert Wilson - A più di trent’anni di distanza dallo scandaloso e iperbolico successo di Basic Instinct, ancora una bionda di bianco (e nero) (s)vestita nutre e ossessiona l’universo amorale di Paul Verhoeven. Che si tratti di un sanguinoso punteruolo o della statuina “multiuso” della Vergine... Continue Reading →
Forgotten, di Yang Hang-Jun (Corea del Sud/2017)
di Girolamo Di Noto - Assolutamente da non perdere, il film distribuito su Netflix, è un'altra perla del cinema sudcoreano, capace di dare un'eco simbolica e universale al calvario dei suoi protagonisti, alle prese con verità e situazioni insostenibili.