di Maurizio Ceccarani Una fortezza sonnacchiosa e quasi dimenticata ai confini dell’Impero, di fronte ad essa un deserto sconfinato, infida terra di nessuno dove si presuppone la presenza di un nemico. È inevitabile non pensare al Deserto dei tartari, ma in realtà queste sono le uniche cose che l’opera di Coetzee condivide con quella di Buzzati. Il sottotenente Drogo dagli spalti... Continue Reading →