di Laura Pozzi Con Giuseppe Tornatore, spesso, non ci sono vie di mezzo: o lo si ama incondizionatamente o lo si detesta a prescindere. Nonostante le accuse di megalomania, calligrafismo, virtuosismo esasperato e vezzi autoriali, è indubbio che La sconosciuta rappresenti uno dei suoi film più crudi e dolenti. Dopo il chiacchierato (fuori e dentro... Continue Reading →