di Bruno Ciccaglione Il dialogo improvvisato sulla scala minore tra chitarra acustica e piano elettrico, contrappuntato dalle frasi nervose della batteria, crea un’atmosfera di sospensione del tempo, un tappeto di cui riconosciamo gli elementi ma che risulta instabile. Quando la rarefazione armonica di un accordo alterato raggiunge il registro più alto, la voce di Jannacci... Continua a leggere →