Mentre le qualità dello slow food hanno da tempo conquistato un vasto pubblico, si sta affermando anche il genere dello slow movie. Gustati con calma e con il giusto approccio, sia l’uno che l’altro sono molto digeribili e nutrono corpo, cervello e anima.
Stranger than Paradise, di Jim Jarmusch (USA, 1984)
di Bruno Ciccaglione Alcuni film lasciano sullo spettatore un'impressione così forte e duratura, da farci capire concretamente che cosa si intenda quando si dice che per realizzare un’opera le idee siano più importanti dei mezzi per realizzarla. A volte questo impatto non è dovuto alla vicenda raccontata, più o meno avvincente, alla spettacolarità della rappresentazione,... Continue Reading →
Daunbailò – Down by Law, di Jim Jarmusch (USA 1986)
di Andrea Lilli Jim Jarmusch conquista a 33 anni le platee internazionali grazie a questo suo terzo film, in bianco e nero come Stranger than Paradise (1984), ma assai più gradito per il tocco maturo con cui miscela azione, ironia, musica e fotografia. Una magia, girata con evidente partecipazione emotiva e numerose improvvisazioni dei tre... Continue Reading →
Coffee and Cigarettes (Usa/2003), di Jim Jarmusch
di Girolamo Di Noto "La vita non ha una trama, perché dovrebbero averla i film?" Ci sono film che semplicemente rimangono impressi nella mente dello spettatore da subito, lasciano un marchio perenne, un ricordo indelebile: così è per Coffee and Cigarettes, un film che raccoglie undici cortometraggi girati tra il 1986 e il 2003, che... Continue Reading →
PATERSON, di Jim Jarmusch (USA/2016).
di Roberta Lamonica “Abbiamo molti fiammiferi a casa. Li teniamo sempre a portata di mano. I nostri fiammiferi preferiti sono gli Ohio Blue Tip Matches… Sono confezionati benissimo, piccole scatole resistenti, con lettere blu scuro e blu chiaro bordate di bianco, con le parole scritte a forma di megafono, come a dire più forte al... Continue Reading →