Perché si uccide un magistrato, di Damiano Damiani (1974)

di Bruno Ciccaglione - Turbato dalla morte del procuratore di Palermo Scaglione, Damiani realizza Perché si uccide un magistrato, un melodramma morale con cui sembra esprimere la propria crisi e confusione.

A ciascuno il suo, di Elio Petri (1968)

di Bruno Ciccaglione Per dirla con l’acume e l’efficacia dei notabili siciliani che ne commentano la tragica quanto inutile fine, il professor Laurana (Gian Maria Volonté), protagonista del film con cui Elio Petri traspone il romanzo di Sciascia A ciascuno il suo, “È un cretino!”. È impietoso il ritratto di questo intellettuale di estrazione borghese... Continue Reading →

Cadaveri eccellenti, di Francesco Rosi (1976)

di Bruno Ciccaglione Cadaveri eccellenti è forse il film di Rosi che più di ogni altro scioglie ogni equivoco sul valore artistico del suo cinema: il suo affresco del potere nell’Italia degli anni ’70, infatti, pur pieno dei riferimenti espliciti e realistici al contesto sociale e politico tipici del suo cinema - che hanno fatto... Continue Reading →

Salvatore Giuliano, di Francesco Rosi (1962)

di Bruno Ciccaglione Anche a distanza di così tanti anni, Salvatore Giuliano di Francesco Rosi resta un film dalla bellezza mozzafiato. La sua forza è ancora dirompente, non tanto e non solo per la lucidità dell’analisi, l’accuratezza della ricerca con cui fu realizzato, la chiara posizione etica dell’autore, ma anche e soprattutto per il rigore... Continue Reading →

Una storia semplice, di Emidio Greco (1991)

di Andrea Lilli - Una storia semplice è tratto dall’ultimo romanzo di Leonardo Sciascia, nato esattamente un secolo fa. Un libretto sottile, poche decine di pagine, uscito nei giorni in cui lo scrittore siciliano morì. Ricordo bene la sua copertina ruvida color giallo cromo, perché ne maneggiai centinaia di copie. Chi al tempo lavorava in... Continue Reading →

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