di Laura Pozzi Dopo quello di Aldo Moro affiora un nuovo rapimento nel destino cinematografico di Marco Bellocchio. E stavolta senza nessuna liberazione, reale o immaginata. Duro e pragmatico fin dal titolo (anche se inizialmente si era pensato al meno esplicito e più conciliante La conversione) il regista piacentino dopo il successo di Esterno notte... Continue Reading →
Il Sol dell’Avvenire, di Nanni Moretti (2023)
di Laura Pozzi Difficile scindere l’uomo dall’artista, sopratutto quando tra i due s’insinua il “personaggio”, una figura con la quale a volte diventa complicato formulare un giudizio senza cadere nella trappola del pregiudizio. Con Nanni Moretti, uomo, artista e personaggio si fondono da sempre in una cosa sola compiendo un percorso unico dove il punto... Continue Reading →
Educazione Fisica, di Stefano Cipani (2022)
di Laura Pozzi In un tardo pomeriggio di fine estate, all’interno di una palestra buia e fatiscente vengono convocati d’urgenza i genitori di tre studenti di terza media. I motivi non si conoscono, ma la preside da cui è partita la chiamata ne sollecita la presenza per comunicazioni importanti. Tuttavia la donna è in ritardo... Continue Reading →
Eo, di Jerzy Skolimowski (2022)
di Andrea Lilli - Eo non vincerà l’Oscar come miglior film straniero (ovvero non USA), nella cinquina dei candidati è il meno favorito, ma è sicuramente il miglior film straniante. L’occhio calmo del giovane asino in fuga dagli squallori umani, interpretato dall’occhio inquieto del vecchio Skolimowski, spiazza lo spettatore come un piatto esotico, agrodolce, mai... Continue Reading →
Benedetta, di Paul Verhoeven (Francia, Paesi Bassi 2021)
di Laura Pozzi "Fino alla fine, tu menti" - Lambert Wilson - A più di trent’anni di distanza dallo scandaloso e iperbolico successo di Basic Instinct, ancora una bionda di bianco (e nero) (s)vestita nutre e ossessiona l’universo amorale di Paul Verhoeven. Che si tratti di un sanguinoso punteruolo o della statuina “multiuso” della Vergine... Continue Reading →
Romantiche, di Pilar Fogliati (2023)
di Laura Pozzi Entri in sala senza troppa convinzione pensando all’ennesima commedia made in Italy infarcita di buonismo, stereotipi e clichè. Il titolo in fondo, Romantiche, dice poco, anche se ad un’occhiata meno superficiale scorgi un sibillino “finchè non ci sbatti la testa” ed è probabilmente lì che si nasconde qualcosa. Tuttavia non ci badi... Continue Reading →
Gli Spiriti dell’Isola, di Martin McDonagh (The Banshees of Inisherin, 2022)
di Laura Pozzi “Non mi vai più a genio, sei un uomo noioso”. Con parole dure e disinvolte il ruvido e taciturno Colm Doherty (Brendan Gleeson), “condanna a morte” la fraterna amicizia con l’incredulo Pádraic Súilleabháin. Una sentenza unilaterale che nella testa del violinista Colm non ammette repliche né spiegazioni, ma solo un cruento ultimatum... Continue Reading →
MulHolland Drive di David Lynch (2001)
di Margherita Loglio “È tutto registrato. È tutto un nastro. È solo un’illusione.” A Hollywood, città delle stelle dove si creano film ed illusioni, accompagnata da una coppia di anziani dall’identità sconosciuta, arriva Betty, una ragazza dall’aria ingenua con il sogno di diventare un giorno una brillante attrice. Quando però mette piede nell’appartamento lasciatole dalla... Continue Reading →
Slow Movie: Paterson, di Jim Jarmusch (2016) e Ariaferma, di Leonardo Di Costanzo (2021)
Mentre le qualità dello slow food hanno da tempo conquistato un vasto pubblico, si sta affermando anche il genere dello slow movie. Gustati con calma e con il giusto approccio, sia l’uno che l’altro sono molto digeribili e nutrono corpo, cervello e anima.
Gli idoli delle donne (2022), di Lillo, Greg, Eros Puglielli
Filippo è un gigolò professionista tra i più richiesti, magnetico nel fisico quanto scoraggiante nell’eloquio: quando apre bocca l'aria si ammorba immediatamente di banalità. Un incidente stradale però deturpa il suo corpo perfetto, e il viso diventa gonfio, col naso a patata. Filippo il Bello si è trasformato in Lillo, e il difetto peggiore resta invariato. Riuscirà il sommo Max a riportarlo sulla retta via?