‘La conseguenza’ (2019), di J. Kent. Melò in piena regola con tre ottimi interpreti

di Matteo Filippi

La conseguenza (The Aftermath) è un film del 2019 diretto da James Kent ed è l’adattamento cinematografico del romanzo del 2013 The Aftermath scritto da Rhidian Brook, co- sceneggiatore nel film. Film sulla seconda guerra mondiale con Jason Clarke, Alexander Skarsgård (per chi non lo sapesse il fratello maggiore del nuovo terrificante pagliaccio mutaforme Pennywise di It), e Keira Knightley dalla bellezza eterea e mozzafiato. Nell’inverno pungente del 1946, nella Germania del dopoguerra, Rachael Morgan giunge tra le rovine di Amburgo per ricongiungersi con suo marito Lewis, un colonnello britannico incaricato di ricostruire la città distrutta. Ma mentre si dirigono verso la loro nuova casa, Rachael rimane sbalordita di fronte alla decisione inaspettata di Lewis: i due condivideranno la grande casa con i suoi precedenti proprietari, un vedovo tedesco e la sua figlia in difficoltà. In un crescendo di tensione, l’inimicizia e il dolore incominciano a lasciare il posto alla passione e al tradimento.

Le ambientazioni e la fotografia sono perfette già dalle prime scene che mostrano il contrasto tra un Amburgo distrutta dagli orrori della guerra e la sfarzosa casa dove si svolge gran parte di questo melodramma storico. Il tema dell’occupazione alleata dopo la vittoria sulla Germania non è un argomento molto ricorrente nella cinematografia attuale e questo rende il film interessante fin dall’inizio in cui seguiamo una bravissima Keira Knightley a disagio in questa situazione di “rovescio della medaglia”.

‘La conseguenza’ sottolinea, con sguardo critico, la difficile convivenza tra vincitori e vinti, forse stereotipando un po’ troppo il cliché del ‘buono’ e del ‘cattivo’ in alcuni personaggi, anche se la caratterizzazione di questi ultimi è sempre a fuoco. In ogni momento lo spettatore non sa se simpatizzare o meno per i cittadini tedeschi ‘innocenti’ che han perso affetti, cari, e quasi anche la ‘dignità’ per la follia nazista perché ti sorgono spontanee domande come “Durante il dominio tedesco cosa facevano? Sono davvero cosi innocenti?”

Poi il film cambia completamente rotta sul classico tema della passione e del tradimento tra i due protagonisti, diversi ma legati dalla perdita di un caro e smarrisce completamente tutto il fascino iniziale dei primi 40 minuti trasformandosi nella più classica (quanto inverosimile) storia d amore…ed è davvero un peccato! Comunque le interpretazioni di tutti e tre gli attori sono eccezionali cosi come ottimi i costumi e la colonna sonora.

In conclusione ‘La conseguenza’ è un film riuscito a metà, con una prima parte stupenda condita da premesse eccezionali bilanciata malamente da una seconda parte che scade nel più trito melò.

In quanto storia d’amore, ci si immagina che il film possa trarre energia proprio dalla devastazione, la sensazione che con l’azzeramento di tutto, tutto possa essere reimmaginato e che la vita possa ripartire ex novo. Come dice Stephan: “ È la Stunde Null, tutto può ricominciare di nuovo”. Ma non c’è reale impegno in tal senso nella storia. È più una storiella romantica in cui le ottime prestazioni degli attori hanno ben poca… conseguenza.

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