Buon compleanno alla splendida Lea Massari

da Redazione

Nata a Roma, bellissima e inarrivabile attrice dalla recitazione distaccata e composta, Lea Massari compie oggi 88 anni.

Donna dalla forte personalità, Lea ha sempre avuto il coraggio delle sue opinioni e l’intelligenza di rivedere posizioni, come nel caso della caccia, di cui era una strenua sostenitrice, salvo poi diventare vegetariana e ambientalista in età matura. Legata da sempre a Roma da un rapporto di amore-odio, la Massari vive nella pace della sua casa in Sardegna, con l’amatissimo marito, i suoi cani e il suo impegno come attivista per la Lega per l’abolizione della caccia.

Dopo il debutto con Mario Monicelli che, letteralmente folgorato, la scelse per il ruolo di Agnese in “Proibito” (1954), Lea continuò la sua carriera nel ruolo drammatico di Anna, accanto a una tormentata Monica Vitti, ne “L’avventura” (1960) di Michelangelo Antonioni.

Indimenticabile Elena in “Una vita difficile”, di Dino Risi con Alberto Sordi, vinse il David di Donatello come miglior attrice protagonista per il film “I sogni muoiono all’alba” (1962), di Mario Craveri, Enrico Gras e Indro Montanelli. A teatro è Rosetta nel “Rugantino” di Garinei e Giovannini, accanto a un indimenticabile Nino Manfredi, mentre in televisione è regina di sceneggiati memorabili come “I promessi sposi” (1967) di Sandro Bolchi, in cui è la monaca di Monza e ne “I fratelli Karamazov” (1969). La sua recitazione controllata ed elegante, mai sopra le righe, il suo fascino elegante e impenetrabile colpiscono i francesi che la vorranno in tante pellicole al fianco di attori come Jean Paul Belmondo, Jean Louis Trintignant, Michel Serrault, Yves Montand, per citarne alcuni. Nel 1970 è ‘l’altra’ nella relazione amorosa fra Michel Piccoli e Romy Schneider ne “L’amante”, di Claude Sautet. Forse il personaggio più bello della sua carriera è quello scabroso e controverso di Clara, in “Soffio al cuore”, dì Louis Malle. È Monica ne “La prima notte di quiete” (1972), di Valerio Zurlini, accanto a Alain Delon e Alida Valli. La sua intensa interpretazione di Anna Karenina nello sceneggiato omonimo di Sandro Bolchi del 1974 le valse l’invito come membro della giuria al Festival di Cannes nel 1975.

Francesco Rosi la volle come Luisa Levi in Cristo si è fermato a Eboli (1979), accanto a Gian Maria Volonté e Irene Papas, ruolo per cui ottenne il Nastro d’argento come Miglior attrice non protagonista. Anti diva per eccellenza, bella da togliere il fiato, attrice dalle scelte raffinate e sempre ponderate accuratamente, donna capace di entrare nei panni di tante donne ‘diverse’, con grande capacità di analisi e introspezione, Lea Massari è un orgoglio del nostro Cinema.

Buon Compleanno!

CORRELATI

‘L’avventura’ (1960), di Michelangelo Antonioni. Un’analisi.

‘La prima notte di quiete’ (Italia/1972), di Valerio Zurlini

L’amante, di Claude Sautet (Les Choses de la vie, FR 1970)

Una vita difficile (Dino Risi, 1961)

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