di Girolamo Di Noto - Hana-bi è un film di contrasti, lacerazioni, crudeltà e dolcezza, disperazione e sogno. Sin dal suo titolo originale, il film si dibatte tra due opposti: il fiore e il fuoco. Hana in giapponese vuol dire "fiore", ovvero la vita, mentre bi letteralmente è "fuoco", ovvero la morte. I due ideogrammi insieme significano "fuoco d'artificio".
Dirty Difficult Dangerous, di Wissam Charaf (2022)
di Andrea Lilli - L’amore è più potente di qualunque superpotere e di ogni malattia: per volare oltre le mura della rassegnazione e i confini dello squallore quotidiano non c’è bisogno di essere supereroi, basta innamorarsi e pedalare, superando in tandem le difficoltà imposte da un mondo ostile. Il secondo lungometraggio di Wissam Charaf, 49enne... Continue Reading →
Le mani sulla città, di Francesco Rosi (1963)
di Bruno Ciccaglione - Francesco Rosi e Raffaele La Capria, aiutati dal clima denso di aspettative e speranze che si respirava nell’Italia del primo centrosinistra, decidono di costruire un film che sveli al grande pubblico i meccanismi del potere e gli intrecci economici e politici in cui si manifesta, con un film che vince il Leone d'oro a Venezia nel 1963. Molto di quel sistema di potere è cambiato da allora, ma molto è rimasto così com'era nel 1963.
Mariupol, di Mantas Kvedaravičius (Mariupolis, 2016)
di Andrea Lilli - Teatro Drama (prima del 16 marzo 2022) Un mese fa, il 16 marzo, il Teatro d'Arte Drammatica ("Teatro Drama") di Mariupol è stato bombardato e raso al suolo nel corso dell'invasione russa in Ucraina iniziata il 24 febbraio. Gestito da una compagnia teatrale nata nel 1878, era il principale centro culturale... Continue Reading →
The disciple, di Chaitanya Tamhane (India, 2020)
di Bruno Ciccaglione - Vincitore del premio per la migliore sceneggiatura e di quello della stampa internazionale a Venezia 77, The Disciple (disponibile su Netflix) è un'affascinante immersione nel mondo della musica classica indiana, nel contesto della frenetica vita della megalopoli Mumbai e dell'India.
La casa dei matti – Dom Durakov, di Andrej Konchalovskij (Russia 2002)
di Andrea Lilli - Sabato 5 marzo 2022, ore 18.33 - Ucraina: sequestrato ospedale psichiatrico con 670 pazienti - Le forze russe hanno sequestrato un ospedale psichiatrico dove risiedono 670 persone a Borodyanka, a circa 60 km da Kiev. Lo riferisce il governatore della regione Oleksiy Kuleba, citato dal Guardian. «Sono persone con esigenze speciali,... Continue Reading →
L’infanzia di Ivan, di Andrej Tarkovskij (URSS 1962)
Vedere oggi le truppe di Putin invadere con le bombe e i carri armati gli stessi territori di questo film, che mostra con la forza della poesia l’assurdità della guerra scatenata ottant'anni fa da Hitler e Mussolini, la guerra più sanguinosa nella storia dell'Uomo, fa una tristezza, una rabbia infinita.
La scelta di Anne – L’Événement, di Audrey Diwan (FR 2021)
di Laura Pozzi "Nei sogni, e nel comportamento quotidiano – cosa comune a tutti gl’uomini – io vivo la mia vita prenatale, la mia felice immersione nelle acque materne: so che là io ero esistente. Mi limito a dir questo, perché, a proposito dell’aborto, ho cose più urgenti da dire." Pier Paolo Pasolini Non è la prima... Continue Reading →
Madres Paralelas, di Pedro Almodóvar (ES 2021)
di Laura Pozzi Tornato per il terzo anno consecutivo alla mostra del cinema di Venezia (nel 2019 per ritirare il Leone d’oro alla carriera e nel 2020 per presentare in compagnia dell'enigmatica Tilda Swinton il cortometraggio The Human Voice) Pedro Almodóvar ha avuto con Madres paralelas l’onore di aprire con successo la selezione ufficiale. Una... Continue Reading →
L’uomo che vendette la sua pelle, di Kaouther Ben Hania (2020)
di Andrea Lilli - Fanno strani scherzi, le parole del cuore. Per un “Ti amo!” perdiamo la testa, sfidiamo la sorte, giriamo il mondo quanto è tondo, ci giochiamo corpo e anima, non abbiamo più dubbi: puntiamo tutto lì, su quel punto esclamativo. Quando in treno la bella Abeer cede all’istinto e gli confessa di... Continue Reading →