di Marzia Procopio

Una vita dedicata interamente al cinema: Stefania Sandrelli, signora del cinema italiano ed internazionale, compie oggi 75 anni, di cui 50 di amore con il cinema. Mise piede infatti per la prima volta su un set nel 1961, e da allora ha girato oltre 100 pellicole e più di 30 tra film e serie tv, lavorando con i più grandi attori del cinema italiano (Sordi, Gassmann, Mastroianni, Manfredi, Tognazzi, e ancora con Giancarlo Giannini e Lando Buzzanca) e con i più grandi registi della nostra storia: Pietro Germi, Carlo Lizzani, Antonio Pietrangeli, Lina Wertmüller, Claude Chabrol, Manuel De Oliveira, Mario Monicelli, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Ettore Scola, Luigi Comencini, Jean-Louis Trintignant, Tinto Brass; con quest’ultimo girò, a 37 anni, il film culto “La chiave”, basato sul romanzo del giapponese Jun’ichirō Tanizaki, clamoroso successo al botteghino, ritenuto il migliore della carriera di Brass. Esordisce sul grande schermo con un piccolissimo ruolo nel 1961, nel film di Mario Sequi “Gioventù di notte”. A 15 anni, dopo aver partecipato ad un concorso di bellezza con un nome che è tutto un programma, “Miss Ninfetta”, scattò un servizio fotografico in spiaggia, a Viareggio, sua città natale; vide le foto Luciano Salce, che la scritturò per “Il federale” (1961) accanto a Ugo Tognazzi.

Da quel momento, il suo nome e le sue foto iniziarono a circolare tra i grandi registi del cinema italiano, in quegli anni al suo splendore. Pietro Germi la volle per la Angela di “Divorzio all’italiana” (1961), con Marcello Mastroianni, film che ottenne tre nomination all’Oscar vincendo quello per la Migliore sceneggiatura originale, e che la proiettò verso una carriera costellata di successi e sfide. Interprete sensibile e duttile, icona di femminilità, ha segnato la storia del cinema e del costume raccontando con la propria sincerità l’evoluzione delle donne italiane e diventando così l’attrice più rappresentativa e amata insieme a Monica Vitti. Sempre autentica ed equilibrata, con il suo mentore Pietro Germi ha girato “Sedotta e abbandonata” (1964), “L’immorale” (1967), “Le castagne sono buone” (1970) e “Alfredo, Alfredo” (1972); con Bertolucci, “Partner” (1968) e “Il conformista” (1970); Monicelli le affida il ruolo di Tiburzia da Pellocce nella commedia “Brancaleone alle crociate”, accanto a Vittorio Gassman. Il film con cui si rivela alla critica e al pubblico, però, è senz’altro l’indimenticabile “Io la conoscevo bene” (1965), di Antonio Pietrangeli. Il 1974 è l’anno di “Delitto d’amore”, di Luigi Comencini, e del capolavoro di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati”, dove la Sandrelli ha il ruolo di Luciana Zanon, alla quale conferisce il carattere contemporaneamente volitivo e ingenuo che lei stessa sprigiona. Arriva, sempre con Bertolucci “Novecento”, accanto a Robert De Niro, Gerard Depardieu e Burt Lancaster, e Luigi Comencini le offre il ruolo di Donatella nel film a episodi “Quelle strane occasioni”, nell’episodio intitolato “L’ascensore”, accanto ad Alberto Sordi.

La sua compostezza, la naturale eleganza, fresca e seducente, unite al talento l’hanno resa una protagonista assoluta del nostro cinema e della nostra storia, meritandole altri ruoli importanti: “La terrazza” di Ettore Scola, con cui vince il Nastro d’Argento come Migliore attrice non protagonista per il ruolo di Giovanna; di nuovo con il grandissimo Mario Monicelli, “Speriamo che sia femmina” (1986); “Mignon è partita” (1988) di Francesca Archibugi, invece, le fa vincere il David di Donatello e il Nastro d’Argento come Migliore attrice protagonista. Durante gli anni Novanta, l’attrice prende parte a progetti molto diversi tra loro, dimostrando, ancora una volta, la sua estrema versatilità, che le consente di passare da personaggi divertenti, sexy e leggeri a donne materne e sofferenti: “Il male oscuro” di Mario Monicelli, “Evelina e i suoi figli” di Livia Giampalmo e “Tracce di vita amorosa” (1990) con la regia di Peter Del Monte. Del 1992 è un altro film erotico “Prosciutto, prosciutto”, di Bigas Luna, con Penelope Cruz e Javier Bardem, che suscita, ancora una volta, polemiche e scandalo. Lavorerà poi per la televisione, nelle seguitissime serie “Il maresciallo Rocca” (1996) con Gigi Proietti e “Il bello delle donne”. Al cinema, invece, prende parte ai successi “Palermo Milano solo andata” (1995) di Claudio Fragasso; “Io ballo da sola” (1996) di Bernardo Bertolucci e “Ninfa plebea”, di Lina Wertmüller, tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Rea. Nel 2001, è Anna, mamma di Giovanna Mezzogiorno ne “L’ultimo bacio” di Muccino, una “pianta grassa con troppe spine”, e, l’anno dopo, il cileno Marco Bechis la vuole per il suo “Figli/Hijos”, al quale seguiranno altri film drammatici fra cui “Un giorno perfetto” (2008) di Ferzan Ozpetek, tratto dal romanzo di Melania Mazzucco.

Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia nel 2005, a celebrare i quasi 45 anni di un fenomenale percorso artistico, poi tanto altro: impossibile non menzionare il ruolo di Anna Michelucci che Virzì le offre nel suo bellissimo e pluripremiato “La prima cosa bella”, vincitore di 3 David e 4 Nastri d’Argento, tra cui quello per la Migliore attrice protagonista andato, ex aequo, alla Sandrelli e a Micaela Ramazzotti. Nello stesso anno, Sandrelli esordisce anche alla regia con il film “Christine Cristina”, basato sulla storia di Christine de Pizan, scrittrice e poetessa francese di origini italiane, interpretata da sua figlia Amanda Sandrelli. Molto altro ci sarebbe da dire, impossibile e forse inutile elencare: celebriamo invece la sua capacità di interpretare, negli anni, personaggi che hanno saputo invecchiare con naturalezza ed eleganza, non solo grazie all’immutata bellezza dolce e sensuale, al cui centro resta lo sguardo, intelligente, contemporaneamente enigmatico e ironico, ma anche e soprattutto grazie al coraggio della donna e dell’attrice, che ha dimostrato una capacità unica di raccontare il carattere sfaccettato delle donne declinando con sensibilità e pensosa ironia le loro passioni, inclusi l’eros e l’amore.

Buon compleanno, Stefania!
🛑 Di seguito i link ad alcuni dei film che la vedono protagonista:
https://re-movies.com/2020/02/14/io-la-conoscevo-bene-1965-di-a-pietrangeli/
https://removiescom.wordpress.com/2019/07/22/ceravamo-tanto-amati-1974/?preview=true
https://re-movies.com/2020/08/29/la-famiglia-di-ettore-scola-1986/
https://re-movies.com/2019/08/01/mignon-e-partita-e-limportanza-del-gesto-teatrale/
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