di Marco Grosso Ogni volta che in uno dei 4 film di Michelangelo Antonioni (L’avventura, L’eclisse, La notte, Deserto rosso) appare lei, si prova un istante di commozione estetica come quella che forse proviamo di fronte alle grandi opere d’arte e alle muse da cui sono state ispirate. Dall’incontro artistico e sentimentale di Monica Vitti... Continue Reading →
La notte, di Michelangelo Antonioni (1961)
di Roberta Lamonica “Come l’ape non sa di essere ape, la rosa non sa di essere rosa, il selvaggio non sa di essere selvaggio, così i personaggi di Antonioni non sanno di essere personaggi angosciati, non si sono posti, se non attraverso la pura sensibilità, il problema dell’angoscia: soffrono di un male che non sanno... Continue Reading →
Il grido, di Michelangelo Antonioni (1957)
di Girolamo Di Noto L'arte non rende il visibile. Ma rende visibile ciò che visibile, non è (Paul Klee) Diverse ragioni possono concorrere al successo nella carriera di una star: la bellezza, il talento, l'occhio attento e perseverante di un regista, la scommessa di un produttore. Nel caso di Alida Valli, di cui da pochi... Continue Reading →
Blow-up, di Michelangelo Antonioni (1966)
di Roberta Lamonica “Io sono una macchina fotografica con l’obiettivo aperto; non penso, accumulo passivamente impressioni. Un giorno tutto ciò dovrà essere sviluppato, attentamente stampato, fissato”. (Christopher Isherwood, Addio a Berlino, 1939). Locandina Blow-up, di Michelangelo Antonioni (1966) Blow-up, la giornata di un fotografo nella Swinging London Volto stanco e segnato tra tanti altri uguali,... Continue Reading →
Il deserto rosso (1964), di Michelangelo Antonioni: un’analisi.
Una giovane donna borghese non riesce ad adattarsi alla trasformazione industriale del paesaggio e degli ambienti in cui si muove. Per lei un viaggio interiore doloroso e sofferto nel cambiamento.
Zabriskie Point, di Michelangelo Antonioni (1970)
di Roberta Lamonica Poliziotto: Nome e cognome, prego Mark: Carlo Marx Poliziotto: Che?… Come si scrive, dimmelo lettera per lettera Mark: c-a-r-l-o-m-a-r-x Poliziotto: con una x? Mark: Sì con una x Poliziotto: ma che cavolo di nome!! Mark è uno studente-lavoratore ribelle, annoiato finanche dalle assemblee studentesche che pure frequenta. Armato, resta coinvolto in una... Continue Reading →
L’eclisse (Michelangelo Antonioni, 1962)
di Venceslav Soroczynski Se mi chiedete di pensare a delle labbra, immaginare degli occhi, descrivere il suono di una risata, penserò alle labbra, agli occhi, alla risata di Monica Vitti. Al suo fascino silenzioso, alla sua bellezza annoiata, alla sua camminata incerta sulle scale. Al suo sguardo quando guarda la cinepresa e anche quando non... Continue Reading →