di Bruno Ciccaglione - Al suo secondo lungometraggio, Elio Petri realizza il più esistenzialista dei suoi film, I giorni contati, con il quale mette in scena per la prima vita una delle ossessioni più forti e durature della propria vita: la paura della morte. Una paura tanto più tremenda, quanto più chiara è la consapevolezza, tipica del mondo contemporaneo neocapitalista, di quanto poco si sappia vivere.
Un tranquillo posto di campagna, di Elio Petri (1968)
di Bruno Ciccaglione - Un’esplosione di colori e suoni che proviene direttamente dal genio creativo e folle di un pittore di arte contemporanea, un’atmosfera malata in cui si mescolano perversamente consumismo, erotismo mercificato e pulsioni omicide, le illusioni di un ritorno alle origini per un’arte completamente asservita al sistema di potere dominante: Un tranquillo posto in campagna è questo e molto di più.
A ciascuno il suo, di Elio Petri (1968)
di Bruno Ciccaglione Per dirla con l’acume e l’efficacia dei notabili siciliani che ne commentano la tragica quanto inutile fine, il professor Laurana (Gian Maria Volonté), protagonista del film con cui Elio Petri traspone il romanzo di Sciascia A ciascuno il suo, “È un cretino!”. È impietoso il ritratto di questo intellettuale di estrazione borghese... Continue Reading →
La decima vittima, di Elio Petri (1965)
di Greta Boschetto “Contro il pericolo delle guerre di massa, iscrivetevi alla grande caccia. Perché controllare le nascite quando possiamo aumentare i decessi?” La decima vittima è un film del 1965 diretto da Elio Petri con Marcello Mastroianni, Ursula Andress, Elsa Martinelli e Salvo Randone. La sceneggiatura è di Ennio Flaiano e Salvo Randone ed ispirata... Continue Reading →
Un ettaro di cielo, di Aglauco Casadio (1958)
di Andrea Lilli - Dai vecchi spesso ci arrivano dei doni favolosi. Ci sono dei continenti di memorie sommerse, un ammasso enorme di visioni.Spesso da questi mondi bui ci arrivano bagliori improvvisi. Bisogna raccoglierli. Mi viene da pensare ai cercatori d’oro che setacciano quintali e quintali di fanghiglia poi, un bel giorno, compare una pepita.... Continue Reading →
L’indagine di Ennio Morricone
Spunti di riflessione su una colonna sonora che ha fatto scuola di Bruno Ciccaglione “L’ispirazione non esiste, o meglio nel mio lavoro c’è per l’1%, il resto è traspirazione, sudore”. Basterebbe questa famosa dichiarazione di Ennio Morricone, per sfatare i miti più banali che circolano su di lui e sulla sua musica. A questa idea... Continue Reading →
Buone notizie, di Elio Petri (1979)
di Bruno Ciccaglione - In una combinazione unica di immagini che sembrano quadri di Magritte, dialogo sempre sferzante, interpretazione grottesca degli attori, ambientazione estraniante, troviamo tutta l’angoscia che pervade l’ultimo lavoro di Elio Petri.
Il maestro di Vigevano, di Elio Petri (1963)
di Girolamo Di Noto Non è solo un modo di dire, ma è ormai dato acquisito dalla nostra cultura che la memoria storica del Novecento sia affidata ai documenti cinematografici. Non solo ai cinegiornali, ma anche ai film di finzione. Il maestro di Vigevano di Elio Petri, tratto dal romanzo di Lucio Mastronardi, è uno... Continue Reading →
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri (1970)
di Roberta Lamonica "Totalitarismo e democrazia sono due parole senza qualità. La differenza tra queste due forme del potere sta nel fatto che la prima ti chiude in una gabbia con fitte sbarre come i felini allo zoo mentre la seconda ti confina in un recinto arioso dove puoi passeggiare come i cammelli e le... Continue Reading →
‘Documenti su Giuseppe Pinelli’ (1970), di E. Petri e N. Risi
di Roberta Lamonica Il 12 dicembre 1969, alle 16.37, un ordigno con 7 chili di tritolo esplodeva nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, sita in Piazza Fontana a Milano. Diciassette morti il bilancio della strage. Questo terribile evento segna di fatto l’inizio degli Anni di Piombo in Italia. 17 vittime innocenti, più 1: il ferroviere... Continue Reading →