di Bruno Ciccaglione - Un’esplosione di colori e suoni che proviene direttamente dal genio creativo e folle di un pittore di arte contemporanea, un’atmosfera malata in cui si mescolano perversamente consumismo, erotismo mercificato e pulsioni omicide, le illusioni di un ritorno alle origini per un’arte completamente asservita al sistema di potere dominante: Un tranquillo posto in campagna è questo e molto di più.
Ennio, di Giuseppe Tornatore (2021)
di Bruno Ciccaglione Sin dalla rivelazione iniziale sulla mancanza di una vocazione per la musica (fu il padre trombettista a decidere che il figlio avrebbe fatto il musicista), il destino di Morricone è stato quello di un percorso mai lineare né ortodosso, dalla musica colta ai night club, dal confronto con le esperienze della scuola... Continue Reading →
La battaglia di Algeri, di Gillo Pontecorvo (1966)
di Bruno Ciccaglione Vetta forse insuperata della breve ma straordinaria filmografia di Gillo Pontecorvo, tra le polemiche furiose con la delegazione francese presente a Venezia, La battaglia di Algeri si aggiudica il Leone d’oro nel 1966, coniugando una rara coerenza formale a dei contenuti dirompenti. Un chiaro esempio di cinema militante, capace di guardare ai... Continue Reading →
L’indagine di Ennio Morricone
Spunti di riflessione su una colonna sonora che ha fatto scuola di Bruno Ciccaglione “L’ispirazione non esiste, o meglio nel mio lavoro c’è per l’1%, il resto è traspirazione, sudore”. Basterebbe questa famosa dichiarazione di Ennio Morricone, per sfatare i miti più banali che circolano su di lui e sulla sua musica. A questa idea... Continue Reading →
Buone notizie, di Elio Petri (1979)
di Bruno Ciccaglione - In una combinazione unica di immagini che sembrano quadri di Magritte, dialogo sempre sferzante, interpretazione grottesca degli attori, ambientazione estraniante, troviamo tutta l’angoscia che pervade l’ultimo lavoro di Elio Petri.
I 70 anni di Carlo Verdone, un “modesto uomo colto”
di Marzia Procopio A dire “Carlo Verdone”, la prima cosa che viene in mente è “Roma”. E in effetti, le persone, nella sua città, lo fermano per strada, lo salutano come si fa con una persona di casa, gli chiedono diagnosi in virtù delle sue diverse lauree honoris causa, di cui una in medicina alla... Continue Reading →
Uccellacci e uccellini, di Pier Paolo Pasolini (1966)
di Bruno Ciccaglione Con Uccellacci e uccellini Pasolini compie una prima svolta nel suo cinema ed abbandona l’idea di un cinema destinato al “popolo”, inteso gramscianamente come classe sociale nettamente distinta dalla borghesia: la “rivoluzione antropologica” che egli ritiene sia avvenuta con la omologazione al sistema dei valori borghesi, infatti, ha cambiato profondamente le forme... Continue Reading →
La Cosa (1982) di John Carpenter
di Fabrizio Spurio "La fiducia è una cosa difficile da sentire in questi giorni"; "Sediamoci qui, vediamo che succede". “La Cosa da un altro mondo”, un film diretto nel 1951 da Howard Hawks (ma firmato dal suo abituale montatore Christian Nyby), era una pellicola tratta da un romanzo breve intitolato “Who Goes There?”, scritto nel... Continue Reading →
40 anni di Un Sacco Bello, film culto di Carlo Verdone
di Roberta Lamonica Il palo della morte Un sacco bello celebra i suoi 40 anni in modo ‘speciale’. Un film culto per tutti noi, con battute memorabili scolpite in modo indelebile nell’immaginario collettivo. Un film che racconta i luoghi e i modi di una Roma che forse non c’è più e di cui si sente... Continue Reading →