Mamma Roma, di Pier Paolo Pasolini (Italia,1962)

di Girolamo Di Noto -Il 5 marzo 1922, cent'anni fa, nasceva a Bologna Pasolini, poeta, narratore, prima che regista, uomo sensibile, osservatore implacabile dell'Italia. Mamma Roma, secondo film del regista dopo Accattone, rappresenta più di tutto lo scacco drammatico di un'integrazione, l'impossibilità di un riscatto sociale, di diventare 'signori'.

Modugno incontra Pasolini: Che cosa sono le nuvole?

di Bruno Ciccaglione Il cinema di Pasolini e la voce di Modugno si erano già incrociati grazie a Morricone, in occasione di Uccellacci e uccellini (1966). Per i titoli di testa cantati di quel film - un’idea unica, originale e bellissima di Pasolini – Morricone aveva scelto il più popolare dei cantanti italiani, già all’apice... Continue Reading →

Il Vangelo secondo Matteo, di Pier Paolo Pasolini (1964)

di Federico Bardanzellu Quando uscì sul grande schermo Il Vangelo secondo Matteo, tanto i critici quanto i non addetti ai lavori rimasero sorpresi, se non addirittura sconcertati. Pasolini, infatti, aveva definito sé stesso “ateo e anticlericale”. Il suo stile di vita inoltre non sembrava affatto coerente con la tematica della pellicola o con la morale... Continue Reading →

Omaggio a Cecilia Mangini

Ignoti alla città (Italia/1958), Stendalì (suonano ancora) (Italia/1960), La canta delle marane (Italia/1961), Essere donne (Italia/1964) di Girolamo Di Noto Come accade sempre con i lavori che sono stati una forte esperienza di impatto visivo, si può senz'altro affermare che i documentari di Cecilia Mangini, alla pari di quelli di De Seta, conservano una straordinaria... Continue Reading →

Accattone, di Pier Paolo Pasolini (1961)

di Bruno Ciccaglione Franco Citti, sul set di Accattone È difficile affrontare l’opera di Pasolini con spirito critico, perché di lui, il più eretico e contraddittorio degli intellettuali italiani (egli stesso dichiarava che caratteristico della sua opera fosse il “definire le cose per opposizione”, si pensi alla sua espressione “straziante bellezza”), si è voluto fare... Continue Reading →

Uccellacci e uccellini, di Pier Paolo Pasolini (1966)

di Bruno Ciccaglione Con Uccellacci e uccellini Pasolini compie una prima svolta nel suo cinema ed abbandona l’idea di un cinema destinato al “popolo”, inteso gramscianamente come classe sociale nettamente distinta dalla borghesia: la “rivoluzione antropologica” che egli ritiene sia avvenuta con la omologazione al sistema dei valori borghesi, infatti, ha cambiato profondamente le forme... Continue Reading →

Brutti, sporchi e cattivi, di Ettore Scola (Italia 1976)

di Bruno Ciccaglione Attraverso un piano sequenza di più di tre minuti, all’interno di una baracca della periferia romana, assistiamo al lento risveglio di un nucleo familiare di almeno una dozzina di persone. Tra gorgoglii di stomaci, gocce d’acqua che scolano da qualche tubo rotto, rumori corporali vari ed una musica assieme ossessiva e tristissima,... Continue Reading →

‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’. Riflessioni

Poche settimane dopo la tragica morte, avvenuta il 2 novembre 1975, veniva proiettato in Francia l’ultimo film di P.P.Pasolini ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’. Un film controverso, un testamento poetico e ideologico per alcuni, un’opera inguardabile per molti, giacché è inguardabile la società consumistica che abitiamo. Un film osceno, nelle parole di Carmelo... Continue Reading →

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