Il circo, di Charlie Chaplin (Usa/1928)

di Girolamo Di Noto - Chaplin mette in scena il suo Charlot, vagabondo tenero e impacciato, incapace di integrarsi nell'ambiente che lo circonda, non produce una comicitร  fine a sรฉ stessa, ma una miscela misurata di lievitร  e gravitร , toccando le corde piรน sensibili dell'animo umano, suscitando risate liberatorie, sorrisi amari e qualche lacrimuccia.

Intrigo internazionale, di Alfred Hitchcock (Usa/1959)

di Girolamo Noto - Originale, brillante, sorprendente: il film รจ prima di tutto una lezione di stile, una storia raccontata con straordinaria maestria, capace di rendere efficace un pensiero attraverso la potenza delle immagini e dei suoni, abile nel riuscire a legare scene macabre con quelle da commedia, usando cosรฌ la forza dell'ironia per smorzare la tensione.

Giungla d’asfalto, di John Huston (Usa/1950)

di Girolamo Di Noto - Giungla d'asfalto, uno dei migliori noir di John Huston, prototipo dei film di rapina che influenzerร  molto cinema a venire tra cui il bellissimo e teso Rapina a mano armata di Stanley Kubrick, non รจ solo la storia di un colpo grosso organizzato in una gioielleria da una banda di scalmanati, ma รจ anche soprattutto un'amara parabola sull'aviditร  umana, una malinconica elegia dei perdenti.

I migliori anni della nostra vita, di William Wyler (Usa/1946)

di Girolamo Di Noto "Solo i morti hanno visto la fine della guerra" (George Santayana) Nella storia del cinema, all'interno dei film di guerra, spesso si รจ sviluppata una riflessione importante dedicata alle conseguenze che l'evento bellico ha apportato, soprattutto sul piano psicologico, sui personaggi che vi hanno preso parte. Indimenticabile esempio di cinema che... Continua a leggere →

Germania anno zero, di Roberto Rossellini (Italia/Francia/Germania, 1948)

di Girolamo Di Noto โ€œTutto. Non resta nemmeno il lutto, nel grigio, ad aspettar la sola (inesistente) parolaโ€ Giorgio Caproni Esistono opere che possiedono una cosรฌ mirabile capacitร  d'incantamento, un'inarrivabile profonditร  di pensiero che continuiamo ad ammirare, senza mai stancarci, capolavori senza tempo che scaldano il cuore, pagine straordinarie di un cinema vivo, poetico, forse... Continua a leggere →

Morte a Venezia, di Luchino Visconti (1971)

di Federico Bardanzellu. In un precedente articolo abbiamo definito โ€œIl Gattopardoโ€ il miglior film di Visconti, al pari di โ€œLudwigโ€. Facciamo ammenda. Perchรฉ โ€œMorte a Veneziaโ€ puรฒ stare benissimo alla pari con i due film citati, a completamento di un trittico dโ€™eccezione. Anchโ€™esso, come โ€œIl Gattopardoโ€ ebbe la fortuna di un soggettista dโ€™eccezione. In questo... Continua a leggere →

SONO NATO, MA, di Yasujiro Ozu (Giappone/1932)

di Girolamo Di Noto Tra le esperienze memorabili che ogni cinefilo vive, momenti che non si dimenticano e nel tempo costruiscono le nostre private storie d'amore col cinema, meritano certamente un'attenzione particolare i film di Yasujiro Ozu, "il piรน giapponese dei registi giapponesi ", punto di riferimento di tanti cineasti, a partire da Bresson, Antonioni e soprattutto il primo Wenders, che al regista nipponico dedicherร  un omaggio sentito in un suo documentario, Tokyo-ga. Il drammaturgo texano John Murrel, dichiarando in un'intervista il grande apprezzamento per l'opera del grande regista, forse ha ha dato la migliore definizione inquadrandolo come "un austero cartografo del cuore umano".

West Side Story, di Steven Spielberg (2021)

di Laura Pozzi Appare un tantino fuori luogo considerare la nuova versione di West Side Story firmata da Steven Spielberg e uscita nelle sale il 23 dicembre scorso come un semplice remake magnificamente riuscito della celeberrima e ultra premiata pellicola del 1961 realizzata da Jerome Robbins e Robert Wise. Questo perchรฉ a tutti gli effetti... Continua a leggere →

Cinema e maschere: a Cinecittร  gli eredi della commedia dellโ€™arte

di Federico Bardanzellu. Cinema e maschere. Lโ€™avvento del cinematografo, alla fine del XIX secolo, spazzรฒ via tutti i canoni dello spettacolo teatrale. Ha messo definitivamente una pietra sopra il teatro dei burattini, e lo strumento millenario della maschera derivato dal teatro greco รจ ormai diventato inutilizzabile. Non sono scomparse perรฒ le maschere intese come soggetti... Continua a leggere →

Nosferatu il vampiro, di Friedrich Wilhelm Murnau (1922)

di Girolamo Di Noto Puรฒ il cinema essere capace di rendere visibile l'invisibile? Puรฒ raggiungere risultati strabilianti, terrorizzare e affascinare in un sol colpo? Ebbene sรฌ, Murnau, con il suo Nosferatu il vampiro ((Nosferatu, eine Symphonie des Grauens), riesce a raggiungere un risultato insolito nel cinema: dirige una sinfonia dell'orrore utilizzando tutte le possibilitร  espressive... Continua a leggere →

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