In fondo la risposta a queste domande è talmente semplice che è impossibile sbagliarsi: capiamo subito cosa stiamo guardando, possiamo anticiparne ogni passo. Persino le pause per scrollare sul telefono sono perfettamente incastonate al termine dei momenti di pathos (basito/preoccupato, primo piano, nero).
Strappare lungo i bordi, ZeroCalcare (2021)
di Marzia Procopio “È successo, è caduto come una pera cotta. L'hanno visto tutti. - Ma si è fatto male? - Un po', ma poi passa! - Ma gli esce il sangue dal ginocchio? - Un pochino, ma il giorno dopo si sta già facendo la cicatrice! - Alice, ma la cicatrice quando passa? -... Continue Reading →
Inside, di Bo Burnham (2021)
di Marzia Procopio Dal 30 maggio è disponibile su Netflix Inside, il virtuosistico special scritto, diretto, interpretato e montato dal comico statunitense Bo Burnham: una raccolta di un’ora e mezza di canzoni, frammenti, monologhi e meta-filmati che riflette l’esperienza collettiva dell’anno scorso inserendola nel più ampio contesto dello story telling della rete. Burnham aveva solo... Continue Reading →
Shtisel (2013): un viaggio affascinante nella vita di una famiglia di haredim. Su Netflix
La misteriosa galassia dell'ultra ortodossia ebraica in un affascinante romanzo familiare
The serpent, di Tom Shankland e Hans Herbots (2021)
di Bruno Ciccaglione Al di là del successo che il pubblico sembra riservargli, la serie The serpent sa imporsi per la sua capacità di combinare insieme una sapiente tecnica narrativa con dei contenuti capaci di superare con intelligenza molti dei cliché del genere dedicato ai serial-killer, che sovraffolla le piattaforme con una miriade di prodotti,... Continue Reading →
Geni della chirurgia (The surgeon’s cut), docuserie Netflix (2020)
di Roberta Lamonica Locandina “Quando ero bambino, avrò avuto 5 o 6 anni, faceva molto caldo d’estate a Mexicali; di sera mia madre portava me e i miei fratelli sul tetto della casa minuscola e poverissima dove abitavamo. Ci sdraiavamo lì a guardare le stelle. Io ero completamente rapito dalle stelle: le vedevo muoversi, unirsi,... Continue Reading →
Miles Davis: Birth of the cool, di Stanley Nelson (2019)
Miles Davis è morto nel 1991: ricordo le notizie al telegiornale, poco più delle immagini bizzarre che ne restituivano lo stile estremo a partire dalla fine degli anni ‘60, da Bitches Brew in avanti. Ventotto anni dopo, nel 2019, Stanley Nelson, documentarista dal ricchissimo curriculum, presenta al pubblico un’opera dedicata a presentare “l’uomo oltre la leggenda”. Sì, che secondo il regista troppo a lungo si era indugiato nel ridurre il percorso di Miles Davis alla sua vocazione autodistruttiva, collocandolo nell’empireo dei “geni drogati”, dove chi ha imboccato strade mai percorse prima è neutralizzato, ridotto a icona, allontanato in via definitiva.
Sulla scena del delitto: Il caso del Cecil Hotel (Netflix, 2021), di Joe Berlinger.
di Roberta Lamonica "Sei sempre perseguitato dall'idea di sprecare la tua vita". (Chuck Palahniuk) Locandina Sulla scena del delitto – Il caso del Cecil Hotel: premessa Che fine ha fatto Elisa Lam? Joe Berlinger prova a ricostruire la storia e a ragionare su come, da un caso di cronaca che ha tenuto a lungo gli... Continue Reading →
Fran Lebowitz- Pretend It’s a City, di Martin Scorsese (2021)
di Marzia Procopio Il tipo di snobismo che ho, ha a che fare con: «Sei d’accordo con me su questo?» Nel 2010 per la rete statunitense HBO andò in onda il documentario di Martin Scorsese Public speaking, che il grande regista americano (non nuovo ai documentari, avendone girati 19 dal 1966, di cui due dedicati... Continue Reading →
Qualcuno volò sul nido del cuculo, di Miloš Forman (1975)
di Andrea Lilli - Il nido del cuculo ('manicomio', in gergo USA) continua a ricevere visite e a schiudere nuove uova, a sessant'anni dalla sua comparsa nella letteratura americana: nello scorso settembre Netflix ha trasmesso la prima stagione della miniserie di successo Ratched, con protagonista la sadica infermiera del celebre romanzo di Ken Kesey, reso... Continue Reading →