MulHolland Drive di David Lynch (2001)

di Margherita Loglio https://videopress.com/v/4enehFv6?resizeToParent=true&cover=true&preloadContent=metadata&useAverageColor=true โ€œรˆ tutto registrato. รˆ tutto un nastro. รˆ solo unโ€™illusione.โ€ A Hollywood, cittร  delle stelle dove si creano film ed illusioni, accompagnata da una coppia di anziani dallโ€™identitร  sconosciuta, arriva Betty, una ragazza dallโ€™aria ingenua con il sogno di diventare un giorno una brillante attrice. Quando perรฒ mette piede nellโ€™appartamento lasciatole... Continua a leggere →

Gli idoli delle donne (2022), di Lillo, Greg, Eros Puglielli

Filippo รจ un gigolรฒ professionista tra i piรน richiesti, magnetico nel fisico quanto scoraggiante nellโ€™eloquio: quando apre bocca l'aria si ammorba immediatamente di banalitร . Un incidente stradale perรฒ deturpa il suo corpo perfetto, e il viso diventa gonfio, col naso a patata. Filippo il Bello si รจ trasformato in Lillo, e il difetto peggiore resta invariato. Riuscirร  il sommo Max a riportarlo sulla retta via?

Mariupol, di Mantas Kvedaraviฤius (Mariupolis, 2016)

di Andrea Lilli - Teatro Drama (prima del 16 marzo 2022) Un mese fa, il 16 marzo, il Teatro d'Arte Drammatica ("Teatro Drama") di Mariupol รจ stato bombardato e raso al suolo nel corso dell'invasione russa in Ucraina iniziata il 24 febbraio. Gestito da una compagnia teatrale nata nel 1878, era il principale centro culturale... Continua a leggere →

Old, di M. Night Shyamalan (2021)

di Roberta Lamonica Locandina Sinossi Su unโ€™isola tropicale, in un resort da sogno accolta da un manager alla Mr Roarke (lโ€™indimenticabile Ricardo Montalbร n di Fantasilandia) una coppia in crisi con due figli piccoli cerca di passare qualche giorno allโ€™insegna del relax e dello svago. Il mattino dopo il loro arrivo, durante la colazione, accade un... Continua a leggere →

Makala, di Emmanuel Gras (FRA 2017)

di Andrea Lilli - Makala in swahili significa carbone. Mentre il destino del nostro pianeta si gioca sul mercato internazionale di gas e petrolio, il combustibile che fa sopravvivere il giovane Kabwita Kasongo รจ il carbone vegetale, autoprodotto e trascinato al mercato locale su una bicicletta, lungo 50 chilometri di strade pericolose. Con la moglie... Continua a leggere →

Dietro la maschera (Mask), di Peter Bogdanovich [USA 1985]

di Andrea Lilli - Essere รจ essere percepiti.George Berkeley Dietro la maschera โ€“ Mask รจ lโ€™ultimo film del periodo piรน creativo di Peter Bogdanovich regista, ed รจ uno dei titoli con cui si chiude la New Hollywood, quel ventennio fausto tra gli anni Sessanta e gli Ottanta in cui il cinema americano si rinnovรฒ profondamente,... Continua a leggere →

Dio esiste e vive a Bruxelles, di Jaco Van Dormael (2015)

di Andrea Lilli - Mio padre aveva uno schifo di vita, in uno schifo di posto, non amava sua moglie e non aveva voglia di fare niente. Gli serviva un diversivo per tenersi impegnato e divertirsi.Ea, figlia di Dio Possiamo pure chiudere gli occhi e le orecchie, far finta di niente, ma le luminarie lร ... Continua a leggere →

Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, di Lina Wertmรผller (1974)

di Andrea Lilli - Arcangela Felice Assunta Job Wertmรผller von Elgg Espanol von Brauchich cioรจ Lina Wertmรผller โ€“ รจ il titolo di una delle sue autobiografie โ€“ si รจ spenta ieri 9 dicembre a Roma, la cittร  in cui era nata novantatrรฉ anni fa, il 14 agosto. Probabile che il mese di nascita non si... Continua a leggere →

Un pesce di nome Wanda, di Charles Crichton (1988)

di Andrea Lilli - Come sta Wanda? Sempre in gran forma. Passate pure a trovarla ogni tanto, non delude mai. Due ore con lei ed esci sempre sollevato, piรน leggero. La vedi, la rivedi, tutte le volte รจ come se fosse la prima. Ti fa sempre ridere. Non invecchia, non annoia nemmeno se la sai... Continua a leggere →

L’albero, di Julie Bertuccelli (2010)

Dramma viscerale e coinvolgente, "Lโ€™albero" affronta la delicata tematica dellโ€™elaborazione di un lutto. Diretto dalla regista francese Julie Bertucelli e tratto dal romanzo "Padre Nostro che sei nell'albero" di Judy Pascoe, il film ruota attorno a una fascinazione ossessiva per la figura solenne dellโ€™albero, vero e proprio personaggio, immobile e silenzioso eppure presente e di grande eloquenza espressiva. Corpo su cui si rifugiano altri corpi, ripreso da piรน angolazioni possibili, rigoglioso e fecondo, lโ€™albero รจ il punto di riferimento di cui Dawn e i suoi figli hanno bisogno. L'intersecarsi dei suoi rami, la sua bellezza maestosa e regale ammalia e affascina, medicina per lo spirito e il cuore. Un contatto devoto tra cielo e terra, mortalitร  ed eternitร .

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