Manila negli artigli della luce, di Lino Brocka (Filippine/1975)

di Girolamo Di Noto Avere la fortuna di guardare un film di Lino Brocka, maestro incontrastato del cinema filippino, significa vedere la vita in tutti i suoi aspetti, dalla breve illusione di una felicità che può essere solo perseguita e mai toccata fino in fondo, all'amara e tragica consapevolezza di un destino triste e inconsolabile.... Continue Reading →

I miei vicini Yamada, di Isao Takahata (1999)

Di A.C. Partendo dalla base cartacea di uno "yonkoma" - così definito quel manga giapponese in formato striscia a fumetti - Takahata colse lo spunto per il suo film tramite una serie di tecniche d'animazione che riproducevano proprio la narrativa e l'estetica tipica delle vignette.E infatti, come nelle storie scollegate delle comic strips, qui vanno... Continue Reading →

Kiki – Consegne a domicilio, di Hayao Miyazaki (1989)

Di A.C. La giovane strega Kiki al suo tredicesimo compleanno, come da tradizione del suo ruolo, abbandona il tetto familiare in volo sulla sua scopa per iniziare il proprio apprendistato da fattucchiera confrontandosi da sola con il mondo esterno. Di qui una serie di prove che determineranno in maniera decisiva il suo futuro come strega... Continue Reading →

Happy together, di Wong Kar-wai (Hong Kong/1997)

di Laura Pozzi “Felici insieme" ipotizza Wong Kar-wai nella pellicola che precede di tre anni quello che viene considerato unanimemente il suo capolavoro: In the mood for love. Happy together cantano i Turtles nella celeberrima canzone (coverizzata da Danny Chung) che chiude una logorante e malconcia storia d’amore popolata da due angeli perduti, Lai Yui-fi (Tony... Continue Reading →

La storia di Qiu Ju, di Zhang Yimou (1992)

Di A.C. Il pestaggio per mano di un capo-villaggio ai danni di un contadino cinese sprona la moglie di quest'ultimo ad un'inarrestabile ricerca di giustizia, intraprendendo una serie di viaggi senza sosta tra la campagna e la città, fino ad arrivare alle sedi giudiziarie di Pechino.Segno caratteristico di Zhang Yimou è la sua analisi attenta... Continue Reading →

L’isola, di Kim Ki-duk (Corea del Sud/2000)

di Girolamo Di Noto La prima immagine che mi viene in mente se provo a ricordare il regista coreano Kim Ki-duk, uno dei pilastri del cinema asiatico, purtroppo prematuramente scomparso alcune settimane fa, è a Venezia, nel 2000, alla Mostra del Cinema, quando proiettarono in una sala gremita Seom (L'isola). Ricordo che durante la proiezione... Continue Reading →

Father and son, di Hirokazu Kore-eda (2013)

Kore-eda si addentra in tortuose vicende famigliari e la famiglia è, per il suo cinema, l’ingrediente determinante di una visione sempre capace di innescare un movimento interiore: non siamo noi sullo schermo, ma è nostro il senso di smarrimento, è nostra la difficoltà di comprendere, sono nostri i dubbi e le paure nell'affrontare l'humus in cui affondiamo le nostro radici e il nostro essere radici in quanto madri e padri; è nostra la fatica di riconoscere sullo schermo il conflitto tra le contingenze - affettive, sociali, storico-geografiche - della nascita e il processo doloroso dell’autodeterminazione

Kwaidan, di Masaki Kobayashi (1964)

Di A.C. Storie di fantasmi e spettri sono quelle che caratterizzano questo film diviso in quattro episodi, tutti riconducibili al folklore popolare giapponese.Un samurai si trova a fare i conti con l'inquietante spirito della moglie abbandonata anni prima, uno boscaiolo ha un incontro con uno spaventoso spettro delle nevi che segnerà il suo futuro, un... Continue Reading →

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